AIUTO TESI
CONSIGLI E SUGGERIMENTI
QUALI SONO I MIGLIORI MOTORI DI RICERCA PER UNA TESI DI LAUREA?
Per redigere una tesi di laurea esaustiva e corretta la scelta delle fonti è cruciale e per questo è fondamentale orientarsi verso strumenti specializzati che indicizzano letteratura scientifica e peer-reviewed.
Tra i motori di ricerca Google Scholar si distingue per la sua ampiezza e facilità d'uso poiché indicizza una vasta gamma di documenti, tra cui articoli, tesi, libri e abstract provenienti da editori e depositi universitari.
Un suggerimento utile è sfruttare la funzione "Citato da" per tracciare i lavori successivi e trovare riferimenti diretti ai PDF, spesso disponibili tramite l'accesso universitario.
Ancora più importanti sono le Banche Dati Istituzionali, accessibili tramite l'abbonamento della propria università.
Questi strumenti offrono l'accesso a risorse altrimenti a pagamento, come riviste scientifiche e e-book di livello accademico.
Tra gli esempi più noti ci sono JSTOR, Scopus e Web of Science, insieme a quelle specifiche per settore come PubMed o IEEE Xplore.
Bisogna consultare anche la sezione "Risorse elettroniche" o "Banche Dati" della biblioteca universitaria poiché qui si trova il materiale più autorevole.
A questi si aggiungono i Depositi e Archivi ad Accesso Aperto come il DOAJ (Directory of Open Access Journals) che raccoglie solo riviste peer-reviewed in open access e arXiv, molto usato nelle scienze quantitative.
Anche Google Libri è uno strumento utile, permettendo di trovare libri interi e visualizzare anteprime, fondamentali per identificare la bibliografia classica di un argomento.
Per una ricerca davvero efficace è necessario poi adottare una strategia avanzata.
Ciò include l'uso di parole chiave specifiche e l'applicazione di Operatori Booleani, come AND per combinare termini, OR per ampliare le opzioni e NOT per escludere risultati irrilevanti.
È bene anche racchiudere le frasi esatte tra virgolette per ottenere una corrispondenza precisa.
Infine, sfruttare sempre i filtri di ricerca avanzata dei motori di ricerca per affinare i risultati per anno di pubblicazione, autore o tipo di documento, assicurando così che la ricerca sia attuale e pertinente.
In conclusione, il percorso ideale parte da Google Scholar per una panoramica, procede con l'approfondimento nelle Banche Dati universitarie e si conclude con l'integrazione degli archivi ad accesso aperto.
Se non riesci ad orientarti da solo tra le tante fonti a tua disposizione o se, invece, hai paura che la tua ricerca bibliografica sia troppo esigua, non esitare a contattarci.
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10 NUOVISSIMI ARGOMENTI PER LA TUA TESI IN GIURISPRUDENZA
La prima parte della lista degli argomenti più attuali per una tesi di laurea in giurisprudenza è stata molto apprezzata, tanto da richiedere la pubblicazione di nuovi preziosi suggerimenti per gli studenti che conseguiranno la laurea nel 2026.
Ecco la seconda attesissima parte della nostra lista:
1) Giustizia Digitale: la digitalizzazione del processo civile e penale e l'uso di algoritmi nelle decisioni giudiziarie (la c.d. giustizia predittiva);
2) Principio DNSH e VIA: l'applicazione del principio "Do No Significant Harm" (Non arrecare un danno significativo) nel contesto dei finanziamenti del PNRR e l'evoluzione della Valutazione di Impatto Ambientale (VIA);
3) Libera manifestazione del pensiero e fake news: il bilanciamento tra la libertà di espressione e la lotta alla disinformazione online con un focus sul ruolo delle piattaforme digitali;
4) Intelligenza artificiale e responsabilità civile: le implicazioni giuridiche dell'uso dell'IA. In particolare, la responsabilità per danni causati da sistemi autonomi;
5) Il disegno di legge sull'autonomia differenziata e le sue potenziali conseguenze sul sistema delle autonomie locali e regionali;
6) Il salario minimo: esame dei recenti dibattiti e proposte di legge sul salario minimo legale;
7) Reati informatici e crimini digitali: analisi della disciplina dei reati commessi attraverso Internet e le nuove tecnologie;
8) Doveri ESG e società (diritto societario): l'integrazione dei fattori ambientali, sociali e di governance (ESG) nelle decisioni aziendali;
9) Il diritto alla disconnessione e la sostenibilità del lavoro: l'impatto del lavoro agile (smart working) sul diritto alla salute e sulla disciplina degli orari di lavoro;
10) L'impatto del c.d. "rito famiglia" nelle controversie relative allo stato delle persone, ai minori e alle famiglie.

COME SI CITANO LE FONTI
IN UNA TESI DI LAUREA?
Le fonti si citano seguendo uno stile bibliografico standardizzato (ad esempio, APA, MLA, Chicago, Harvard o linee guida specifiche dell'Ateneo).
Questo stile deve essere applicato in modo coerente sia nelle citazioni nel testo (o nelle note) sia nell'elenco finale della bibliografia.
Cosa sono le citazioni dirette e indirette?
La citazione diretta (o testuale) è la riproduzione esatta di una porzione di testo proveniente dalla fonte originale. Richiede l'uso delle virgolette (o un blocco di testo separato e rientrato per i passaggi più lunghi) e l'indicazione precisa del numero di pagina (o altra localizzazione) da cui è tratto il passaggio.
La citazione indiretta (o parafrasi) è la rielaborazione di un concetto, un'idea o un'informazione tratti da una fonte. Anche se si usano le proprie parole, è obbligatorio citare l'autore e l'anno (e spesso la pagina per chiarezza) per attribuire correttamente l'idea alla fonte originale ed evitare il plagio.
Come si scrivono le note a piè di pagine?
Nel sistema delle note a piè di pagina (comune negli studi umanistici, storici e legali), il riferimento bibliografico viene gestito in modo completo in calce alla pagina.Quando si inserisce una citazione o si fa riferimento a un concetto, un numero elevato (esponente) viene posto nel testo, il quale rimanda direttamente a una nota numerata in fondo alla pagina. Questa nota non si limita a indicare l'autore, ma fornisce tutti i dettagli bibliografici necessari (Autore, Titolo, Luogo, Editore, Anno e Pagina) per identificare la fonte.La grande flessibilità di questo sistema sta nel fatto che le note a piè di pagina hanno una doppia funzione: sono il luogo primario per le citazioni, ma sono anche il contenitore ideale per le note esplicative o di commento. Queste permettono di aggiungere approfondimenti, precisazioni o riferimenti marginali senza interrompere il flusso logico del testo principale, garantendo così una lettura più scorrevole.
Quali sono le differenze con le note nel corpo del testo?
Il sistema delle note nel corpo del testo, anche noto come Sistema Autore-Data (tipico degli stili APA e Harvard, prevalente nelle scienze sociali e naturali), adotta un approccio più snello. Il rimando alla fonte è inserito direttamente nel testo, tra parentesi tonde, subito dopo la citazione o la parafrasi. Questo rimando è estremamente conciso e contiene solo gli elementi essenziali per la rintracciabilità: (Autore, Anno) e, per le citazioni dirette, il numero di pagina.L'informazione bibliografica completa viene differita e raccolta esclusivamente nella bibliografia alla fine del documento.
Come si citano le fonti da internet?
I siti web, gli articoli online e gli e-book vengono citati seguendo le regole dello stile bibliografico adottato, ma con l'aggiunta di elementi specifici:
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Autore o Ente (se presente);
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Data di pubblicazione (se disponibile);
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Titolo del documento o della pagina;
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Nome del sito web o della rivista online;
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URL completo (indirizzo web);
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Data di Ultima Consultazione (necessaria per fonti dinamiche o pagine web che potrebbero cambiare nel tempo).
Esempio (Stile APA): Autore, A. A. (Anno). Titolo della pagina. Nome del Sito. Recuperato il GG Mese AAAA da URL.

COSA SUCCEDE SE LA TUA TESI NON SUPERA IL CONTROLLO ANTIPLAGIO?
Il mancato superamento del controllo antiplagio sulla tesi di laurea è una questione molto seria che espone lo studente a sanzioni di natura accademica e, nei casi più gravi, anche a conseguenze penali.
Le conseguenze variano a seconda della gravità del plagio rilevato (generalmente misurato in percentuale di similarità non giustificata) e del momento in cui viene scoperto.
1. Possibili azioni del relatore o dell'ateneo
Se il plagio viene rilevato prima della discussione, il relatore e/o la commissione possono:
-
richiedere la riscrittura. L'ipotesi meno grave è che venga richiesto allo studente di rinunciare alla seduta di laurea e di riscrivere completamente o rielaborare le parti incriminate della tesi, fornendo le corrette citazioni e i riferimenti bibliografici;
-
non ammissione alla seduta di Laurea. L'elaborato viene respinto e lo studente non può laurearsi nella sessione prevista.
2. Sanzioni accademiche (disciplinari)
Se viene accertato il plagio, in base al suo Regolamento interno e all'art. 16 del R.D.L. 20 giugno 1935, n. 1071, l'Università può applicare sanzioni che vanno dalla meno grave alla più severa:
-
ammonizione (richiamo verbale o scritto);
-
sospensione/Interdizione (interdizione temporanea da uno o più corsi o sospensione da uno o più esami di profitto per una o più sessioni);
-
esclusione temporanea dall'Università, con conseguente perdita delle sessioni d'esame e/o di laurea per un periodo di tempo (generalmente dai 6 mesi in su);
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annullamento dell'elaborato e della laurea. Se il plagio viene scoperto dopo la discussione, il titolo di laurea può essere revocato e annullato.
3. Sanzioni penali
Il plagio costituisce un reato ai sensi della legge italiana sul diritto d'autore. La Legge 22 aprile 1941, n. 633 e, in particolare, l'art. 171 stabilisce pene per la violazione del diritto d'autore (multa e reclusione).
🎓 È possibile laurearsi comunque?
Sì, ma solo dopo aver sanato la situazione. Se il plagio viene rilevato prima della seduta e l'Università permette la sanatoria, allo studente sarà richiesto di correggere e riscrivere l'elaborato eliminando le parti plagiate e inserendo le citazioni corrette. Solo dopo la ripresentazione e il superamento di un nuovo controllo antiplagio (o l'accettazione da parte del relatore), lo studente potrà essere ammesso a una successiva sessione di laurea.
🛠️ Come si può rimediare?
Per rimediare è necessaria una riedizione profonda dell'elaborato, articolata nel seguente modo:
-
analisi del report (analizzare attentamente il report fornito dal software antiplagio per identificare ogni singola parte segnalata come similarità o plagio);
-
correzione delle citazioni. Se le parti segnalate sono citazioni dirette o riferimenti, ma non sono state formattate correttamente, occorre:
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inserire il testo tra virgolette ("...") e/o in un blocco di citazione;
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aggiungere immediatamente il riferimento completo alla fonte (autore, anno, numero di pagina/paragrafo);
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parafrasi e rielaborazione. Per il testo copiato senza virgolette o citazioni, è necessario rielaborare il concetto con parole proprie. Non basta cambiare qualche parola, ma occorre comprendere il concetto e riscriverlo completamente mantenendo la citazione della fonte per l'idea (es. "Secondo l'Autore X, il fenomeno Y è dovuto a...");
-
riconsegna. L'elaborato deve essere sottoposto nuovamente al relatore e, se necessario, al controllo antiplagio fino a quando la percentuale di similarità non rientri nelle soglie di tolleranza stabilite dall'Ateneo (spesso tra il 10% e il 25%, a seconda di come il software gestisce le citazioni e la bibliografia).

COME COME SI SCRIVE UN CAPITOLO DI UNA TESI DI LAUREA?
Di quanti capitoli dovrebbe comporsi una tesi di laurea triennale? E una magistrale? Quante pagine richiede ciascun capitolo? Come devono essere strutturati i paragrafi?
Alcuni Atenei stabiliscono un numero minimo di capitoli per l'elaborato conclusivo del percorso di studi accademico. Altri lasciano, invece, maggiore libertà allo studente. In linea di massima una tesi di laurea triennale richiede 3 capitoli che possono diventare 4 per un elaborato magistrale. Non esiste un limite minimo o massimo di pagine per ciascun capitolo. È importante, però, che i capitoli siano consequenziali e proporzionati. Bisogna evitare, perciò, capitoli lunghissimi e altri molto brevi. All'interno del capitolo i paragrafi devono approfondire la tematica scelta con un discorso che parte dal generale e via via diventa più particolareggiato. È fondamentale seguire l'indice previamente redatto per evitare di uscire fuori tema.
SE HAI BISOGNO DI AIUTO, PARTI CON IL PIEDE GIUSTO E AFFIDATI ALLA PROFESSIONALITÀ DI GIURISPRUDENZA TESI ED ESAMI!
Puoi richiedere la consulenza per il solo indice e poi proseguire in autonomia nella redazione della tua tesi.
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COME FUNZIONANO I
SOFTWARE ANTIPLAGIO?
Da diversi anni le università italiane usano software antiplagio per verificare l'originalità degli elaborati presentati dai tesisti. Il ricorso a tali programmi è ancora più frequente da quando è diventata liberamente accessibile l'intelligenza artificiale. I software antiplagio più comunemente impiegati nelle università sono Turnitin, Compilatio e Scribbr.
Si tratta di programmi in grado di scomporre il testo in sequenze di parole e frasi che vengono poi confrontate con una vasta e sempre crescente banca dati.
In quest'ultima sono inclusi:
-
il web pubblico (milioni di pagine web, articoli di blog, siti di informazione e documenti in formato aperto);
-
i database accademici (articoli scientifici, riviste specializzate, libri digitalizzati e le tesi di laurea caricate in precedenza dalle università di tutto il mondo);
-
gli archivi privati (documenti e testi non facilmente accessibili al pubblico).
I software antiplagio sono ormai incredibilmente sofisticati e non cercano solo le parole identiche. Per gli studenti che ricorrono al copia e incolla o all'intelligenza artificiale non c'è possibilità di sfuggire agli algoritmi in grado di rilevare diversi tipi di corrispondenze, come:
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le corrispondenze letterali (frasi o intere sezioni copiate parola per parola senza virgolette e citazione);
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le parafrasi mascherate (porzioni di testo in cui sono state cambiate solo poche parole con i sinonimi o la struttura della frase nel tentativo di aggirare il controllo);
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le traduzioni (corrispondenze di testi tradotti da altre lingue senza la corretta attribuzione);
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il rilevamento di contenuti AI (le versioni più recenti, essenziali nell'era di ChatGPT, sono capaci di identificare schemi e modelli tipici di testo generato da intelligenza artificiale segnalandolo come potenziale plagio o contenuto non originale).
Ma cosa succede se il tuo elaborato non supera il controllo antiplagio?
In questo caso le conseguenze possono variare dalla richiesta di riscrittura all'annullamento della laurea, a seconda della gravità del plagio e delle politiche universitarie. È possibile ricevere un avvertimento, dover rifare interamente l'elaborato o essere esclusi dalla sessione di laurea, ma anche vedere annullato il proprio titolo dopo aver conseguito la laurea.
Continua a seguirci per saperne di più. Approfondiremo l'argomento in altri articoli sul nostro sito e nel frattempo non rischiare. Scegli il meglio per il tuo futuro, scegli Giurisprudenza Tesi ed Esami.
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QUALI SONO
GLI ARGOMENTI PIÙ ATTUALI
PER UNA TESI DI LAUREA IN GIURISPRUDENZA DA DISCUTERE NEL 2025 O NEL 2026?
Il diritto è sicuramente una delle materie universitarie che si evolvono più velocemente.
Basti pensare ai testi accademici che ogni anno sono aggiornati alle nuove leggi entrate in vigore dopo la pubblicazione della precedente edizione del volume.
Negli ultimi mesi si sono susseguiti interventi legislativi attesi da tempo e pronunce della giurisprudenza a dir poco significative. Non sono mancati altresì accesi dibattiti in relazione ai nuovi disegni di legge in discussione in Parlamento.
Tutto ciò si concretizza in ampie possibilità di scelta per il tesista in giurisprudenza che sia interessato ad approfondire un argomento che possa realmente definirsi "attuale".
Vediamo insieme alcuni esempi relativi a svariate cattedre:
1) Il disegno di legge sul femminicidio e il nuovo art. 577-bis c.p.;
2) La recentissima legge italiana sull'intelligenza artificiale;
3) Le proposte sul fine vita nelle leggi delle Regioni italiane;
4) I diritti fondamentali nell'era digitale. In particolare, la tutela del diritto all'oblio;
5) L'impatto dell'AI sul procedimento amministrativo.
Hai bisogno di un aiuto solo parziale per il tuo elaborato?
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